| Lo storico Giornale periodico estivo di Lignano, con notizie, informazioni su eventi e manifestazioni, cronaca, interviste e... tutto su Sabbiadoro Pineta e Riviera |

     
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Storia della testata giornalistica Stralignano

Era la primavera 1955 quando Lignano Sabbiadoro cominciò a farsi conoscere come centro turistico balneare, giungevano a flotte i primi turisti stranieri in particolar modo gli austriaci, tanto che a fine stagione il numero delle presenze turistiche avevano superato il mezzo milione, precisamente 515.579.
Allora tre giornalisti del Messaggero Veneto, Isi Benini, Lino Pilotti e Plinio Palmano decisero di ripescare la testata del febbraio 1935 e dare vita ad un periodico turistico per Lignano. La prima uscita porta la data del 16 giugno 1956
Il nome Stralignano orecchiava evidentemente quello dei movimenti letterari Stracittà e Strapaese degli anni Venti e al cortometraggio Stramilano di Corrado D’Errico del 1929.
In realtà la prima uscita risale al febbraio 1935 La storia è la seguente: prima uscita di Stralignano, con un numero unico distribuito nella città di Udine, risale al febbraio 1935. Scopo principale dell’iniziativa era quello di annunciare il veglione della stampa, che si sarebbe tenuto alla vecchia Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro. A quei tempi tale veglione era molto in auge e durante il quale, tra l’altro, si festeggiava il debutto in società delle diciottenni della Udine bene.
Ideatore fu il giornalista Leone Comini,allora giovane redattore del Gazzettino.
Le cronache di allora riportarono però che la sera del veglionissimo (così lo chiamavano) calò nella bassa friulana una fitta nebbia per cui giunsero all’appuntamento lignanese pochi spericolati. Parecchie persone partite da Udine con mezzi propri o in pullman, non giunsero mai a destinazione in quanto dovettero forzatamente rientrare.
La mattina successiva, quando i più avventurosi lasciarono la Terrazza a Mare, vennero salutati, quasi ironicamente, da un sole primaverile.
Il nome Stralignano orecchiava evidentemente a quello dei movimenti letterari Stracittà e Strapaese degli anni Venti e al cortometraggio Stramilano di Corrado D’Errico del 1929. Dopo questo numero unico non si sentì più parlare di Stralignano per molti anni e precisamente fino al 16 giugno 1956, quando i tre giornalisti del Messaggero Veneto decisero di ripescare quella testata del febbraio 1935 e dare vita ad un periodico turistico per Lignano e da allora è sempre uscito puntuale durante i mesi estivi.
Sembra essere la prima testata giornalistica, nata in Italia riguardante una località turistica balneare.
I primi numeri erano composti da una quartina 50x35.
Primo direttore è stato Plinio Palmano, il quale, eccezion fatta per l’estate 1964, quando firmò il giornale Mario Blasoni, rimase alla guida fino al 1973. Per circa tre lustri il periodico uscì in carta color giallo paglierino a ricordo della sabbia dorata. Venuto a mancare Palmano (4 novembre 1973), proprietarie della testata rimasero le figlie Paola, Franca e Annamaria, le quali essendo nell’impossibilità di dare un seguito al giornale lo cedettero all’Azienda di Soggiorno. L’Ente affidò la direzione al giornalista Gianmaria Cojutti. L’anno successivo vennero apportati alcuni cambiamenti, non più stampa su carta color giallo paglierino, bensì bianca e, sotto la testata Stralignano, come fondo, la caratteristica donnina blu, per parecchi anni simbolo della Lignano turistica. Originariamente Stralignano, sotto la testata riportava così scritto: “Settimanale di Sabbiadoro e Pineta - esce ogni sabato”, accanto, il prezzo della copia, lire 30.
Possiamo ben dire che il “giornale di Lignano Sabbiadoro” può vantare tre anni di vita più del Comune di Lignano Sabbiadoro, che è nato il 21 luglio 1959, prima di allora non era altro che una frazione del comune di Latisana.
Nel 1977, l’allora presidente dell’Azienda di Soggiorno Pierluigi Manfredi, visti i costi elevati della pubblicazione (sempre in passivo per l’ente pubblico), l’affidò a Sebastiano De Zorzi, noto giornalista e tipografo udinese, già editore di altri periodici. De Zorzi ne assunse anche la direzione, mentre come vice direttore fu chiamato Enea Fabris, che già fin dagli inizi collaborava con il giornale. De Zorzi allora aveva già dato vita a dei giornali, sulla falsa riga di Stralignano per le spiagge di Grado, Bibione e Caorle, quindi Stralignano era l’ultimo entrato nella “collana” di De Zorzi, pur essendo nato per primo. Ora gli altri tre hanno cessato già da anni le pubblicazioni, mentre Stralignano continua con un lusinghiero successo. Nel 1980 Sebastiano De Zorzi acquistò definitivamente la testata divenendone pure editore. La nuova proprietà nel 1985 cambiò formato, passando al tabloid cm. 40x30.
Nella primavera 1987 Enea Fabris, dopo diversi anni come vice direttore, assunse la direzione del giornale e vennero subito apportate delle migliorie. Il numero delle pagine passò da 16 a 20 con l’inserimento di nuove rubriche e soprattutto, per la prima volta vennero inserite alcune pagine a colori.
Tanto per inciso ricordiamo che Fabris cominciò a collaborare con Stralignano l’anno successivo alla sua nascita e precisamente nell’estate 1957, quand’era ancora giovane, prima come fotografo, poi come redattore, vice direttore e in fine direttore… e successivamente pure editore.
Alla fine dell’estate 2005 Sebastiano De Zorzi per raggiunti limiti di età si ritirò, pertanto la testata rimase orfana dell’editore. Fu allora che Fabris e alcuni amici fondarono “l’Associazione Culturale Lignano Sabbia d’Oro”, senza fine di lucro, con lo scopo di garantire la continuità d’uscita della testata. Enea Fabris, oltre ad essere riconfermato alla direzione del periodico, venne nominato presidente e consigliere delegato della neo costituita associazione. Fabris scelse subito come vice direttore Enrico Leoncini. Il cambio di proprietà è coinciso con i 50 anni di vita del giornale, pertanto è stato deciso di rivoluzionare completamente la parte grafica, rispolverando, tra l’altro, la testata originale con il dovuto aggiornamento dell’editing. Da settimanale è passato quindicinale, le pagine sono aumentate da 20 a 24 e tutte in quadricromia, in più viene pubblicato un “numero speciale di primavera” in formato A4.
Nell’estate 2010 Fabris impose un altro cambiamento, non più formato tabloid, ma 33x24, portando le pagine da 24 a 36 rivoluzionando di nuovo tutta la parte grafica, ed è stato subito un grande successo.
Per molti anni le copertine sono state dedicate a giovani ragazze in vacanza a Lignano, riscuotendo grande interesse. Diversi anni valida collaboratrice come fotografa è stata Maria Libardi che con la sua bravura ha contribuito a portare al successo alcune ragazze.

L’ottimismo degli anni Cinquanta
SStralignano può essere considerato per Lignano come un grande libro della sua storia. Un susseguirsi, stagione dopo stagione e così per quasi settant’anni, costituisce il lungo fil rouge attraverso le vicende di questa penisola a grande vocazione turistica balneare. Le prime sono state vecchie pagine di un giornale degli anni ’50.
Cronache di un’epoca e di uno stile di vita che non ci sono più. Plinio Palmano, giornalista e gentiluomo, nel primo numero del 16 giugno 1956, riconosce al collega Leone Comini de “Il Gazzettino”la prima genitura dell’idea, in quanto autore del numero unico di Stralignano del 1935. Dal ‘56 al ’59 il giornale, fedele al formato quotidiano in carta giallo paglierino a due colori, cresce ben presto dalle originali a quattro facciate fino alle 36 e 40 pagine in formato 34 x 24 e tutte in quadricromia.

Questi i direttori che si sono alternati alla sua guida
Plinio Palmano ……… 17 anni
Mario Blasoni ………… 1 anno
Gianmaria Cojutti …... 3 anni
Sebastiano De Zorzi … 10 anni
Enea Fabris ………………37 anni – ricopre tale ruolo dalla primavera 1987
e tuttora – estate 2023 – è in carica, si può ben dire che a Lignano, si identifica con Fabris


Come è nato il Premio Stralignano

1° - Premio Stralignano international
2° - Premio Stralignano Sabbio d’Oro
Qualche anno dopo venne affiancato un altro
3° - Premio Speciale Stralignano

Nell’anno 2011 i responsabili del giornale indicono il Premio Stralignano da ripetersi negli anni a venire la prima decade di agosto. Venne subito creato un apposito statuto con tutto il disciplinare.
La selezione dei premiati viene affidata ad una apposita giuria, presieduta da Enea Fabris (Direttore della testata giornalistica) e composta da vari personaggi, la quale ha il compito di valutare le varie proposte, tenendo conto in particolar modo, chi ha saputo dare lustro e prestigio, con la propria attività, al nome di Lignano, sia in Italia, che all’estero.
TL’idea venne condivisa con l’artista ed orafo Pietro De Martin, autore pure delle opere d’arte che costituiscono il premio vero e proprio.
L’iniziativa ha subito trovato consensi da parte del Comune di Lignano Sabbiadoro e dalla LiSaGest i due maggiori enti locali. Dopo le prime edizioni ospitate in un lussuoso albergo, le successive hanno trovato collocazione all’Arena Alpe Adria di Sabbiadoro, al grande salone delle feste del Kursaal di Lignano Riviera e pure al Cinecity di Sabbiadoro.
Tra i premiati alcuni giovani talenti lignanesi distintesi come musicisti, cantanti lirici, ballerini classici e registi come: Adriano Del Sal, Giorgio Caoduro, Alessandro Cortello, Filippo Del Sal, Lorenzo Vignando, Renzo Carbonera, Giacomo Nobile, Luca Pascon e altri.
Premiati per altre eccellenze sono stati alla memoria: Marcello D’Olivo, Giorgio Scerbanenco e Pietro Villotta, poi le Frecce Tricolori, Bruno Pizzul, Gustavo Zanin, Nelly Dal Forno Todisco, Umberto Tirelli, Mario Rescaldini, Franco Castellano, Pier Federico Barnaba, don Angelo Fabris, Glauco Venier, Enzo Cainero, Renzo Pozzo e altri.
Conduttori e conduttrici delle serate sono stati, oltre ad Enea Fabris, personaggi dello spettacolo e della cultura quali Enzo Santese, Luisa Corna, Alexis Sabot, Cheryl Porter e Michele Cupitò.

(Testo tratto con alcuni aggiornamenti da quanto pubblicato nel volume in due tomi intitolato “Lignan” edito dalla Società Filologica Friulana nel 2014)


Riconoscimenti più significativi ad Enea Fabris
Nel 1981 è stato insignito dal Capo dello Stato Sandro Pertini, dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana.
Nel maggio 1995 ricevette dal Rorary il PHF (Paul Harris Fellow), prestigioso riconoscimento rotariano. Ricevette un secondo PHF nel febbraio 2013
Nel 2013 la giuria del prestigioso Premio letterario Ernest Hemingway ha conferito a Stralignano e al suo direttore Enea Fabris un “Riconoscimento speciale”.
Nell’agosto 2015 Enea Fabris ricevette dal Comune, allora sindaco Luca Fanotto, le chiavi della città per la sua lunga carriera giornalistica.
Nel 2017 è stato premiato con la targa d’oro dal direttore de “Il Gazzettino” Roberto Papetti e dall’Amministratore delegato Franco Fontana per i suoi 50 anni come valido corrispondente della testata giornalistica veneta.
Sempre nel 2017 ricevette un altro prestigioso riconoscimento da parte dell’Ordine Regionale dei Giornalisti, dalle mani del suo Presidente Cristiano Degano, per i suoi 50 anni di iscrizione all’albo e altri.
Non per ultimo ricordiamo che Fabris ha scritto oltre una decina di libri, diversi dei quali sulle origini e sviluppo della Lignano turistica.



| Reg. al Trib. di Udine il 10/06/1956 con il n. 105 | Reg. al ROC in data 19/04/2017 n.29606 |